Lean Six Sigma per eliminare sprechi e difetti in produzione

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L’innovazione digitale potrebbe non sortire gli effetti sperati se non migliora anche l’efficienza e la qualità dei processi produttivi. Sono proprio questi gli obiettivi che persegue il metodo Lean Six Sigma, strategia sviluppata sulle orme del consolidato metodo Lean Thinking,  introdotto da Toyota fin dai primi anni ‘80. Vediamo in questo articolo che cos’è e quali benefici porta.

Metodo Lean Six Sigma: storia e definizione

Il metodo Lean Six Sigma è una strategia di gestione aziendale che combina i principi del Lean Management e del Six Sigma per migliorare l’efficienza e la qualità dei processi aziendali. 

La sua origine risale agli anni ’80, quando le aziende cercavano modi più efficaci per migliorare la produttività riducendo i difetti nei processi produttivi. La parte “Lean” del metodo si concentra sull’eliminazione degli sprechi, ottimizzando l’uso delle risorse e migliorando il flusso di lavoro. 

Questo metodo è stato sviluppato partendo dalla strategia di base Lean Thinking, sviluppata da Toyota, che ne ha fatto un vero e proprio “Mantra” di pensiero, rivoluzionando il modo con cui le le aziende gestivano la produzione, prima nella aziende giapponesi e via via estendendosi con successo in tutto il mondo.

Cos’è il Lean Thinking di Toyota

Il Lean Thinking è un approccio gestionale e operativo che mira a ottimizzare i processi aziendali riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza. Come detto prima, nasce dall’industria automobilistica giapponese, in particolare dal sistema di produzione Toyota, e si è rapidamente diffuso a livello globale grazie ai suoi risultati positivi in termini di qualità e produttività. 

Il concetto centrale del Lean Thinking è il valore: tutto ciò che non contribuisce direttamente alla creazione di valore per il cliente finale viene considerato uno spreco. 

Gli sprechi possono manifestarsi sotto diverse forme quali, fra i più comuni; 

  • sovrapproduzione
  • tempi di attesa
  • movimenti inutili
  • difetti nei prodotti. 

Identificare ed eliminare queste inefficienze permette alle aziende di offrire prodotti e servizi migliori, più rapidamente e a costi inferiori. 

Il principio “Kaizen”

Uno dei principi fondamentali del Lean Thinking è il miglioramento continuo, noto anche come “Kaizen”. Questo principio incoraggia le aziende a perseguire costantemente l’ottimizzazione dei processi attraverso piccoli cambiamenti incrementali piuttosto che rivoluzioni radicali. Coinvolgere tutti i dipendenti nel processo di miglioramento è essenziale per creare una cultura aziendale orientata all’efficienza. 

Un altro aspetto chiave del Lean Thinking è il flusso continuo, che si riferisce alla capacità di mantenere una produzione regolare senza interruzioni o colli di bottiglia. 

Questo richiede una pianificazione attenta e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda. 

Nel contesto del Lean Six Sigma, il Lean Thinking si integra con le metodologie Six Sigma per fornire un approccio strutturato al miglioramento della qualità. 

Lean Thinking vs Lean Six Sigma

Mentre il Lean si concentra sull’eliminazione degli sprechi, il Six Sigma mira a ridurre la variabilità nei processi attraverso l’analisi statistica. Fu sviluppato inizialmente da Motorola negli Stati Uniti come risposta alla necessità di una maggiore precisione nei processi produttivi.

In sintesi, il Lean Thinking rappresenta una filosofia gestionale che promuove l‘efficienza operativa e la creazione di valore per il cliente attraverso l’eliminazione degli sprechi e il miglioramento continuo.

I 5 Principi Fondamentali Lean

Il Lean si basa su cinque principi fondamentali

  • definire il valore dal punto di vista del cliente;
  • mappare il flusso del valore;
  • creare un flusso continuo;
  • stabilire un sistema pull;
  • perseguire la perfezione. 

D’altra parte, il Six Sigma è un approccio basato sui dati che mira a ridurre la variabilità nei processi e migliorare la qualità complessiva dei prodotti o servizi offerti. 

Six Sigma utilizza strumenti statistici, come MES, APS e BI, per identificare e rimuovere le cause dei difetti, seguendo l’approccio DMAIC (Define, Measure, Analyze, Improve, Control)

Il Metodo Lean Six Sigma integra questi due approcci per fornire un quadro completo per il miglioramento continuo dei processi aziendali. 

Cos’è l’approccio DMAIC applicato al metodo Lean SIX SIGMA

dmaic-lean-six-sigma-5-punti-infograficaIl ciclo DMAIC è uno degli approcci fondamentali all’interno del metodo Lean Six Sigma, e rappresenta le cinque fasi chiavi per raggiungere l’obiettivo del miglioramento continuo: Definire, Misurare, Analizzare, Migliorare, Controllare. 

  1. DEFINIRE

La fase di Definizione (Define) consiste nell’identificare il problema o l’opportunità di miglioramento, delineando gli obiettivi e i requisiti del progetto. In questa fase, vengono coinvolti gli stakeholder per assicurarsi che tutti abbiano una visione chiara e condivisa delle aspettative.

  1. MISURARE

La fase di Misurazione (Measure) prevede la raccolta e l’analisi dei dati relativi al processo attuale. Questo permette di stabilire una baseline delle prestazioni attuali e di identificare le variabili critiche che influenzano il risultato finale. In questa fase possono essere utili strumenti software MES (Manufactoring Execution System), che permettono la raccolta dei dati.

  1. ANALIZZARE

Nella fase di Analisi (Analyze), i dati raccolti vengono esaminati per individuare le cause principali dei problemi. Vengono utilizzati strumenti statistici e tecniche analitiche, come ad esempio la Business Intelligence, per capire come le diverse variabili influiscono sul processo e intraprendere quindi le azioni necessarie.

  1. MIGLIORARE

La fase di Miglioramento (Improve) si concentra sullo sviluppo e sull’implementazione delle soluzioni che risolvono le cause principali dei problemi identificati. Durante questa fase, vengono testate diverse opzioni per determinare quale soluzione offre i migliori risultati in termini di efficienza ed efficacia. 

  1. CONTROLLARE

Infine, nella fase di Controllo (Control), si implementano sistemi per monitorare il processo migliorato e garantire che i cambiamenti positivi siano mantenuti nel tempo. Questa fase include la creazione di documentazione standardizzata e l’addestramento del personale per assicurare la continuità delle prestazioni ottimizzate. 

L’approccio DMAIC applicato al Lean Six Sigma fornisce un quadro strutturato per migliorare costantemente i processi aziendali, riducendo sprechi e variazioni indesiderate, con l’obiettivo finale di aumentare la soddisfazione del cliente e la competitività aziendale.

A CHI si rivolge il metodo Lean Six Sigma

Il Lean Siz Sigma è applicabile a una vasta gamma di settori e organizzazioni, sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi

In primo luogo, le aziende manifatturiere possono trarre enormi benefici dall’implementazione del Lean Six Sigma. Questo metodo aiuta a ridurre gli sprechi, ottimizzare i processi produttivi e migliorare la qualità del prodotto finale. Di conseguenza, le aziende possono aumentare la loro competitività sul mercato e soddisfare meglio le esigenze dei clienti. 

Anche le organizzazioni nel settore dei servizi possono beneficiare ampiamente dal Lean Sigma Six. Banche, ospedali, compagnie assicurative e aziende di telecomunicazioni sono solo alcuni esempi di settori in cui l’ottimizzazione dei processi attraverso il Lean Six Sigma può portare a un miglioramento significativo dell’efficienza operativa e della soddisfazione del cliente. 

Il metodo si rivolge anche ai professionisti che desiderano migliorare le proprie competenze nella gestione dei progetti e nell’ottimizzazione dei processi. Manager, ingegneri di processo e responsabili della qualità sono tra coloro che possono beneficiare della formazione in Lean Six Sigma per guidare iniziative di miglioramento all’interno delle loro organizzazioni. 

Infine, anche le piccole e medie imprese (PMI) possono implementare con successo il Lean Six Sigma per ottenere un vantaggio competitivo. Sebbene possa sembrare un approccio adatto solo alle grandi aziende, i principi del Lean Six Sigma sono flessibili e adattabili alle diverse dimensioni aziendali

In sintesi, il metodo Lean Six Sigma si rivolge a qualsiasi organizzazione o individuo che mira a migliorare l’efficienza operativa e la qualità dei processi, indipendentemente dal settore o dalla dimensione dell’impresa.

Quali sono i BENEFICI della metodologia Lean Six Sigma

Uno dei principali benefici della Lean Six Sigma è la riduzione dei costi operativi. Attraverso l’identificazione e l’eliminazione degli sprechi nei processi, le aziende possono ridurre significativamente i costi associati alla produzione o alla fornitura di servizi. 

Questo porta a un miglioramento dei margini di profitto e a una maggiore competitività sul mercato. Inoltre, la Lean Six Sigma migliora la qualità dei prodotti o servizi offerti. 

L’applicazione rigorosa delle tecniche di analisi dei dati consente alle organizzazioni di identificare le cause principali dei difetti e di implementare soluzioni mirate per eliminarli. 

Questo si traduce in prodotti più affidabili e in tassi di difettosità ridotti, migliorando quindi la reputazione dell’azienda. 

Un altro vantaggio importante è il miglioramento dell’efficienza operativa

La metodologia promuove un flusso di lavoro più snello ed efficace, eliminando attività inutili e ottimizzando quelle essenziali. 

Ciò consente di accelerare i tempi di produzione o consegna, con conseguente aumento della soddisfazione del cliente grazie a tempi di risposta più rapidi. 

Infine, la Lean Six Sigma favorisce una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo

Coinvolgendo i dipendenti in programmi di formazione e progetti di miglioramento, si crea un ambiente collaborativo dove l’innovazione è incoraggiata. Questo non solo aumenta il morale del personale ma stimola anche lo sviluppo di nuove idee e soluzioni innovative. 

In sintesi, l’adozione della metodologia Lean Six Sigma offre benefici significativi in termini di efficienza, qualità e competitività, posizionando le aziende in modo vantaggioso nel panorama economico globale.

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