Il pacchetto di misure per il mondo delle imprese prevede un rifinanziamento per l’innovazione delle aziende italiane, in particolare delle PMI.
Le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini consistono in 64 milioni, a sostegno degli investimenti per l’acquisto o l’acquisto in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
I voucher Innovation Manager nel 2021, sosterranno invece le imprese per un totale di 50 milioni. Tale contributo a fondo perduto è destinato all’acquisto di prestazioni consulenziali finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
“Tale incremento risulta necessario per garantire efficacia all’intervento, per il quale si prevede di adottare un nuovo bando nel 2021.
L’intervento agevolativo è volto a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.” – www.fiscoetasse.com
ITER, grazie alla presenza di 7 Innovation Manager regolarmente iscritti all’albo, ha potuto contribuire alla modernizzazione di altrettante aziende del territorio, accompagnando gli imprenditori verso la strada dell’innovazione tecnologica: strumento oggi più che mai indispensabile per ottimizzare una ripartenza post Covid-19.
È possibile richiedere maggiori informazioni relativamente ai nostri Innovation Manager tramite i seguenti contatti:
Mail: commerciale@iterinformatica.it
Tel: 0522/272345
Il Fondo IPCEI, per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo, viene invece rifinanziato con 950 milioni.
Nel triennio 2023-2025 il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica, vedrà un rifinanziamento di 7,3 miliardi di euro.
Oltre a tali incentivi finanziari, tra le misure rivolte alle piccole e medie imprese, è prevista anche una proroga della moratoria su prestiti e i mutui.
Per tentare di alleggerire il sovraccarico economico delle PMI, dovuto al lockdown, il Decreto Agosto inoltre sposta dal 30 settembre al 31 gennaio 2021 il termine previsto dal decreto Cura Italia, riguardante finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve, rate di prestiti e canoni.
Salvo rinuncia, inoltre, la proroga è automatica per le imprese già ammesse: tale agevolazione permette di risparmiare tempo ed energie mentali (fattore non sottovalutabile al momento). Per le realtà che non siano ancora state ammesse alle misure di sostegno, vi è la possibilità di accesso alla moratoria entro il 31 dicembre 2020.
Oltre a quanto descritto sopra, si vede anche uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.
Lo strumento dei Piani individuali di risparmio (PIR), viene invece potenziato grazie al fatto che gli investitori potranno destinare ai PIR alternativi fino a 300mila euro all’anno, e non più 150mila euro, e fino a 1,5 milioni di euro complessivi.
Fonte: www.fasi.biz