Competenze reciproche messe a disposizione del bene comune: non solo come sostegno tra imprenditori, ma come risorsa per attenuare la perdita dei posti di lavoro dei dipendenti, a causa del blocco produttivo emanato a seguito dell’attuale emergenza sanitaria. Uno dei primi punti delle scorse edizioni di #fareinsieme è stato proprio quello di mettere sul banco le peculiarità di ciascuno per condividere modelli vincenti.
Il livello di allerta per la situazione da Covid-19, si è unita fin da subito alle remore riguardanti il futuro dell’economia.
La scorsa riunione settimanale di Compagnia delle Opere Emilia-Romagna, #fareinsieme, ha però risvegliato una speranza nel cuore degli imprenditori: sentimento che è stato portato a casa e condiviso coi vari collaboratori. Durante questo terzo appuntamento virtuale, forti della presenza di oltre 300 imprenditori, i temi principali sono stati turismo, manifatturiero e scuola: punti saldi della Regione.
Come si svilupperanno le metodologie lavorative dopo questa emergenza? Quali cambiamenti saranno necessari nell’immediato e in previsione di una riapertura del blocco lavorativo? Queste, e molte altre, le domande a cui Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Emilia Romagna, ha pazientemente dedicato il proprio tempo, fornendo spunti e risposte. Idee e punti di vista sull’Italia che verrà sono convogliati in una serie di concetti prioritari quali:
- la priorità continua ad essere l’emergenza sanitaria. “Finché non arresteremo il contagio qualsiasi altra misura è inutile, l’emergenza più grande è quella sanitaria” ha riferito lo stesso;
- “stiamo varando delle misure per aiutare il mondo della meccanica, con liquidità e ammortizzatori sociali. Faremo di tutto per difendere le nostre maestranze, poi sarà la volta di puntare tutto su ricerca ed innovazione”;
- la preoccupazione riguardante il settore turistico è fra le più stringenti: “Ad oggi siamo riusciti a salvaguardare lo svolgimento di Parma Capitale della Cultura, evento posticipato ma che resta in Emilia. Non lasceremo gli albergatori della Riviera da soli, lo Stato c’è ed è pronto a fare tutto quello che va fatto”;
- la concreta paura di un effetto domino di insoluti in ogni campo e l’allarmismo per la situazione scolastica che subirà un blocco per interi mesi, restano fra le priorità comuni. Il Presidente della Regione conferma l’impegno e le forze già messe in moto per sopperire a tali problematiche: “Abbiamo attivato un tavolo di lavoro col compito di trovare delle risposte a queste domande nel più breve tempo possibile, chiaro che non lasceremo indietro nessuno, dal turismo alla meccanica passando per il mondo della scuola. Superiamo l’emergenza sanitaria e rimettiamo in moto la locomotiva Emilia, insieme”.
Certo è che, davanti a una crisi come questa, ogni azienda deve necessariamente attraversare due fasi: innanzitutto tentare con tutte le forze di rimanere in piedi, poi concentrarsi sul futuro, in cui potranno mettere in moto la loro creatività e rispondere di conseguenza.
Le fragilità comuni stanno già dimostrando un sentimento di unità in ogni settore, con aiuti reciproci fatti di conoscenze e disponibilità messe a frutto per il bene della collettività.
In questo versante anche Compagnia delle Opere si è messa in moto per dare il suo contributo, non solo ai propri collaboratori ma anche a medici, infermieri e personale sanitario, in prima linea nell’affrontare questa difficile situazione. Cdo Medicina e Persona, e Banco Farmaceutico, nell’ambito del progetto #fareinsieme, promuovono la raccolta fondi “Aiutaci a curare chi si è ammalato”.
Il ricavato è destinato all’acquisto di farmaci e di apparecchiature specializzate anche per gli ospedali più piccoli e per sostenere progetti utili per l’emergenza.